Pressioni sulla data di rientro dalla malattia è mobbing
Per la Cassazione, chiedere continuamente e in modo pressante alla dipendente chiarimenti sulle proprie assenze per malattia e cure mediche costituisce una condotta mobbizzante.
La Cassazione con l'ordinanza n. 10725/2019 nel rigettare il ricorso di una società datrice di lavoro precisa che chiedere continuamente ed in modo pressante alla propria dipendente assente per malattia chiarimenti sulle sue condizioni di salute e sulle cure mediche a cui deve sottoporsi, privandola delle sue mansioni al rientro e chiedendole di dimettersi, costituisce condotta mobbizzante.
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